di Paola Polito

Lungo il litorale domizio a Mondragone, seguendo il tracciato romano della via Appia Antica, dieci anni fa c’è chi ha scelto di scrivere una storia di sapori e gusto in continua evoluzione. Era il 2 febbraio del 2013, quando Mario Taglialatela, affascinato dalle atmosfere irlandesi, apre le porte del St Justin, il primo Irish pub della sua zona, puntando su hamburger di qualità e una piccola selezione di birre. Ma è solo il primo
capitolo di una storia lunga dieci anni, che oggi continua la sua irrefrenabile (r)evolution con dinamismo e passione.
Dopo l’apertura, in pochi anni il locale si afferma e la clientela cresce, così anche l’esigenza di ampliare la proposta gastronomica. Vengono introdotte carni selezionate, taglieri di salumi e formaggi e primi piatti virando in direzione della ristorazione, e un posto di riguardo viene dato anche alla pizza, recuperando un vecchio forno abbandonato. Diverse le proposte e diversi anche gli impasti, così da non tradire una tendenza che vuole le pizze sempre più ricche, dalla pizza romana con effetto crunch, dal primo all’ultimo morso, alla pizza al padellino che troverete nel menu con la voce “Pizze d’Autore”. Si amplia anche la selezione di birre e cresce la carta dei vini con l’inserimento di champagne e distillati, basta rivolgere lo sguardo verso il bancone in legno dove svettano in primo piano numerose bottiglie di grappe, rum e gin.. per poi perdersi nell’ampio spazio dedicato alla cantina. Se il mondo cambia, e cambia in fretta, quello della ristorazione cambia in frettissima. Mario, mai pago di novità e scoperte, con un’idea di cucina che muta nel tempo grazie alle influenze che respira, non si accontenta e continua la sua originale evoluzione creando un nuovo format. Gli anni duri di crisi pandemica non lo fermano, anzi sono sono la spinta per creare e raccontare una storia nuova, nasce così il St Justin Meat & More. Difficile comprenderla a parole, per questo bisogna conoscerla e assaggiarla. E noi in una serata di presentazione alla stampa con la giornalista Laura Gambacorta siamo andati a scoprire la sua consistente e dinamica evoluzione.
Un inizio travolgente con la degustazione di Tartare di Black Angus con burrata di bufala campana e tartufo nero di Roccamonfina e la Tartare di Fassona piemontese con avocado riuscita espressione di ricerca e territorialità, in perfetta armonia abbinate al Mata Rosè Spumante Metodo Classico Brut 2023 di Villa Matilde Avallone.
Numerose le proposte antipasti, come il poker Maki di Galiziana, Beef roll, Picanha roll, Chicken roll che ospitano ‘l’oriente’ e lo plasmano di “occidente” fino ai saporiti e succosi Mini burger di Wagyu con pomodoro, misticanza e cheddar che ci riportano all’origine, in un tuffo sentimentale nel passato. Protagonista immancabile, regina indiscussa nel suo territorio, la Mozzarella in carrozza con carpaccio di Chianina, maionese alla colatura d’alici e tartufo nero di Roccamonfina. A seguire un excursus tra i lievitati con le due “Pizze d’Autore” Carpaccio di Manzetta prussiana, stracciata di bufala campana e polvere di olive” e la Gluten free Roast-beef, mozzarella, salsa all’uovo marinato, rosmarino e sale Maldon.
Ma uno dei piatti più amati del percorso degustativo è stato sicuramente il Fusillone Avellinese lardiato con pomodoro, cipolla, lardo di Mangalica e pecorino romano con la pasta del Pastificio “La Rustichella dal 1984” poesia nella sua studiata semplicità, quando il sapore è estasi pura. Un piatto impermeabile al sentimentalismo, alle mode e all’ambizione, in abbinamento un calice di territorio Mille880 Falerno del Massico rosso Doc 2017 Bianchini Rossetti. Immancabile un ampia e gustosa scelta di carni selezionate, Taglio di Black Angus selezione Vergara (Bovino adulto dai 13 ai 24 mesi) Taglio di Rubia Gallega (Vacca galiziana da 48 mesi in poi) abbinate al Falerno del Massico rosso Doc
2015 di Rampaniuci Migliozzi. A concludere dolcemente una selezione di dessert della casa accompagnati dagli amari della Distilleria Petrone
Oltre al restyling del menu anche il locale è stato rinnovato, nella sala principale un design caldo, comodo e accogliente nelle sedute e nei toni di colore che ben si armonizzano con il legno già presente in scena.
Oggi, a distanza di dieci anni, di sicuro Mario con umiltà e senza clamori, è riuscito a scrivere una piccola pagina di storia nel suo territorio. Dieci anni sono, però, solo una pagina di un libro molto più ampio, che di sicuro il St Justin Meat & More scriverà insieme a tutti i sui vecchi e nuovi clienti.

St Justin Meat & More
Via Appia Antica, 39
Mondragone (CE)
Tel. 0823 973332
www.stjustin.it