Conclusa con successo la seconda edizione di Terra di lavoro Wines, l’evento promosso da Vitica – Consorzio di tutela dei vini casertani – che si è tenuto a Caserta presso il Real Sito Belvedere di San Leucio, lo scorso 18 e 19 marzo. L’iniziativa, incentrata sulla valorizzazione e divulgazione della cultura del vino con protagoniste le cinque denominazioni tutelate dal Consorzio – Aversa Asprinio DOC, Falerno del Massico DOC, Galluccio DOC, Roccamonfina IGT e Terre del Volturno IGT – si è inserita con il suo variegato programma, in un più ampio progetto di promozione territoriale, alla scoperta delle bellezze del casertano carico di arte, cultura, storia, ma anche ricco di bellezze naturali, paesaggistiche e enogastronomiche. Proprio questa varietà di aspetti, infatti, rende il territorio casertano preziosa meta per l’enoturismo campano e non solo, ossia per quelle attività turistiche che a pieno titolo si inseriscono nel filone di un turismo attento dove il pubblico compie scelte in cui è centrale la leva della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

E proprio di sostenibilità si è parlato sabato 18 con il convegno ‘La sostenibilità della filiera vitivinicola’ moderato da Luciano Pignataro, che, alla presenza delle principali istituzioni locali , Carlo Marino, Sindaco di Caserta e Tommaso De Simone Presidente della Camera di Commercio, ha visto autorevoli contributi quali quelli di: Attilio Scienza – “Lavorare con il futuro: ecocompatibilità dei processi e sostenibilità dei territori viticoli”, Elisa Frasnetti   “Sostenibilità… tutto da fare” e Roberta Garibaldi – “Le nuove sfide del turismo enogastronomico”. Hanno concluso i lavori l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo e Cesare Avenia Presidente Consorzio Vitica che, in chiusura, a testimonianza della continua attenzione del consorzio proprio sul tema della sostenibilità, ha lanciato il nuovo programma di eventi intitolato “Il Sabato Casertano”. L’iniziativa, nata per promuovere percorsi di enoturismo nel territorio casertano, si terrà in alcune cantine aderenti al Consorzio secondo un calendario che andrà da fine aprile a metà settembre prossimi. Gli incontri, pensati per far conoscere al pubblico più ampio possibile i vini e  le cantine del territorio, seguiranno sempre la stessa formula: appuntamento il sabato mattina, visita alla cantina, alle vigne e al territorio con degustazione dei vini guidati da un degustatore dell’AIS- Associazione Italiana Sommelier di Caserta.

Successivamente al convegno, l’attenzione si è spostata sul piazzale del Belvedere che ha ospitato un momento dedicato al Pallagrello, vitigno autoctono a bacca bianca e nera, dapprima con la presentazione dell’omonimo libro di Manuela Piancastelli edito da Valtrend. Ha condotto la presentazione del libro Luciano Pignataro ed è intervenuto il presidente del Consorzio Cesare Avenia.

Dalle 13 alle 20 l’AIS – Associazione Italiana Sommelier di Caserta – ha curato i banchi di degustazione libera. A completare l’offerta, per il nutrito pubblico presente, le proposte gastronomiche del territorio firmate dallo Chef Mario Milo di Milo’s house di Alife (CE).

Entrambe sold out le masterclass pomeridiane dedicate rispettivamente al Galluccio DOC, Roccamonfina IGP e al Falerno del Massico DOC.

La mattinata della domenica 19 si è aperta con un esclusivo appuntamento all’antica Vigna di San Silvestro all’interno della Oasi WWF e parte del Parco della Reggia di Caserta dove Re Ferdinando IV di Borbone aveva voluto questa vigna separata da quella sperimentale chiamata Vigna del Ventaglio per l’impianto di Pallagrello Nero e Bianco.

Successivamente nell’ampio e panoramico piazzale del Belvedere c’è stata la commemorazione per i 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli con intermezzi teatrali in collaborazione con l’associazione culturale Le Ali della Mente e con l’intervento del Direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei che aveva già incontrato gli ospiti in vigna, testimoniando con la sua presenza il legame inscindibile tra i vini e i territori geografici e culturali di origine. A seguire, l’associazione culturale Le Ali della Mente, ha consegnato al Consorzio Vitica nella persona del presidente Cesare Avenia il M.A.C. -Marchio di Autenticità Culturale, un’attribuzione che ha di fatto consacrato definitivamente l’autenticità e la qualità dell’eredità storica tutelata dal Consorzio. Infine Nicola Caputo l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania , ha consegnato il Premio Maria Felicia Brini, istituito dal Consorzio Vitica, in memoria della giovane imprenditrice e viticoltrice della cantina Masseria Felicia di Sessa Aurunca (CE). Il premio per la Miglior carta dei vini del territorio è andato al ristorante Il Frantoio ducale – Annunziata (CE) di Pietro Lionetti.

Dalle 13 alle 20 i banchi di degustazione hanno nuovamente accolto il pubblico presente che ha inoltre potuto apprezzare le pizze a portafoglio del maestro Marco Petruccelli di Materia, pizzeria di Cellole (CE) che per l’occasione ha raggiunto la location con un’apecar.

Anche il pomeriggio della seconda giornata è trascorso all’insegna dell’approfondimento con altre 2 masterclass dedicate rispettivamente a Aversa Asprinio DOC e a Terre del Volturno IGP che hanno fatto registrare nuovamente il tutto esaurito.

Durante il pomeriggio è stato anche possibile visitare al Real Sito Belvedere di San Leucio e all’antica Fabbrica della seta, sezione di archeologia industriale del museo che custodisce numerosi macchinari e attrezzature dell’epoca utilizzate per lavorazione della seta, tra cui nove preziosi telai a mano, restaurati e funzionanti, per la produzione della famosa coperta leuciana.

Terra di Lavoro Wines è stato un significativo momento per diffondere la cultura del vino e del suo territorio esaltandone le bellezze e le capacità attrattive per un ampio pubblico, contemporaneamente è stata una rilevante piazza di incontro e teatro di scambi culturali e commerciali tra operatori del settore, produttori e buyer.